Superare il trauma con l’EMDR: cos’è e come Funziona

Hai mai sentito parlare di EMDR? È una tecnica psicoterapeutica che può sembrare un po’ misteriosa, ma in realtà è potente e scientificamente provata per aiutare a superare traumi e stress emotivi. Ma cos’è esattamente? Come funziona? E, soprattutto, è davvero efficace?

Cos’è l’EMDR?

L’EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione tramite i Movimenti Oculari) è una terapia che aiuta a “ripulire” i ricordi traumatici dal nostro cervello. Immagina di avere un cassetto mentale dove conservi tutti i tuoi ricordi dolorosi, ma questi non sono ben organizzati. L’EMDR ti aiuta a riorganizzare quel cassetto, facendo sì che quei ricordi non ti blocchino più, ma diventino parte di un passato che non ti pesa più.

Come Funziona?

La tecnica dell’EMDR si basa sull’uso di movimenti oculari (o altre stimolazioni bilaterali, come tocchi o suoni) mentre il paziente rielabora i ricordi traumatici. Questo processo stimola il cervello in modo simile a ciò che accade durante il sonno REM (quello del sogno), quando la nostra mente lavora per “scaricare” e processare le informazioni.

Durante una sessione, il terapeuta chiederà di concentrarsi su un ricordo doloroso mentre segue con gli occhi il movimento della mano del terapeuta, o avrà altre stimolazioni bilaterali. In questo modo, il cervello è aiutato a rielaborare il trauma, riducendo l’intensità emotiva che quel ricordo provoca.

A Cosa Serve?

L’EMDR è particolarmente efficace per:

  • Traumi emotivi: come quelli legati ad abusi, incidenti, esperienze di violenza o altri eventi dolorosi.
  • Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD): è una delle terapie più raccomandate per il PTSD.
  • Ansia e Stress: aiuta a ridurre la paura e la tensione emotiva.
  • Depressione: attraverso la rielaborazione di esperienze passate che possono essere alla base dei sentimenti depressivi.

Efficacia dell’EMDR

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia dell’EMDR. Alcune statistiche parlano chiaro:

  • Tra il 60% e l’90% delle persone con PTSD ha mostrato significativi miglioramenti dopo aver ricevuto trattamento EMDR.
  • Una ricerca ha mostrato che 80-90% dei pazienti trattati per il PTSD con EMDR ha visto un miglioramento sostanziale nei sintomi.
  • L’EMDR è stato approvato e raccomandato da organizzazioni internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la American Psychological Association.

Perché Funziona?

L’EMDR funziona perché permette al cervello di “riavviare” la sua elaborazione dei ricordi traumatici, in modo simile a quando si ripara un file danneggiato su un computer. Piuttosto che semplicemente parlare del trauma, come accade in altre terapie, l’EMDR usa stimolazioni bilaterali per “sbloccare” il trauma e permettere al cervello di trattarlo in modo più sano.

Conclusione

Se hai vissuto esperienze traumatiche che ancora ti perseguitano, l’EMDR potrebbe essere la chiave per sbloccare la tua guarigione. Non è una terapia miracolosa, ma è altamente efficace, scientificamente supportata e potrebbe offrirti il sollievo che stai cercando. Se pensi che il trauma stia ancora influenzando la tua vita, parlane con un terapeuta specializzato in EMDR. La tua mente ha un modo incredibile di guarire, e l’EMDR potrebbe essere il passo giusto per farlo.

Riferimenti:

Shapiro, F., & Forrest, M. S. (2016). EMDR: The breakthrough therapy for overcoming anxiety, stress, and trauma. Hachette UK.

Courtois, C. A., Sonis, J., Brown, L., Cook, J., Fairbank, J., Friedman, M., … & Mellman, T. Clinical Practice Guideline for the Treatment of Posttraumatic Stress Disorder (PTSD) in Adults American Psychological Association Guideline Development Panel for the Treatment of PTSD in Adults Adopted as APA Policy, 24 February 2017.

Megnin-Viggars, O., Mavranezouli, I., Greenberg, N., Hajioff, S., & Leach, J. (2019). Post-traumatic stress disorder: what does NICE guidance mean for primary care?. British Journal of General Practice69(684), 328-329.

Balbo, M., Cavallo, F., & Fernandez, I. (2019). Integrating EMDR in psychotherapy. Journal of Psychotherapy Integration29(1), 23.